Lavorazione lamiera: la burattatura dei pezzi derivati dal taglio
La fase postuma alla lavorazione lamiera e che quindi coinvolge i procedimenti di levigazione, miglioramento e rimozione dei residui derivanti dal taglio industriale, si definisce burattatura.
Ciò che consente questi procedimenti è la macchina chiamata buratto. Si tratta di una struttura metallica costituita da un contenitore che ruota con l’ausilio di un dispositivo meccanico.
Dentro il tamburo contenitore vengono quindi inseriti i pezzi grezzi che, tramite contatto e sfregamento con l’acciaio, ripuliscono le sbavature e i singoli particolari derivati dal taglio.
Questo sistema offre numerosi vantaggi:
- Abbattimento delle polveri
- Riduzione dei tempi pur conservando alti requisiti di lavorazione
- Semplicità della manutenzione del buratto
- Risparmio di tempo e forza lavoro
Burattatura e decalaminatura
Altrettanto fondamentale è il processo di decalaminatura, che consiste nella rimozione della calamina che, in termini scientifici, è il carbonato di zinco naturale. In termini industriali invece si riconosce come quello strato di ossido che si forma sulla superficie dei materiali siderurgici e che è di difficile rimuovere senza gli strumenti adeguati.